L'autorevole mensile di settore “Musica & Dischi”, nel suo ultimo numero (in distribuzione da oggi), pubblica in esclusiva un articolo molto interessante, ampio e circostanziato firmato da Giorgio Valletta (collaboratore di Radio Torino Popolare e del mensile “Rumore”).<br> Confrontando le classifiche di vendita dei dischi elaborate dalla Nielsen per conto della FIMI, Valletta si è reso conto che, dall'inizio dell'anno in corso, in queste classifiche hanno cominciato a ricomparire titoli che erano stati in graduatoria esattamente un anno prima. Qualche esempio: nei singoli, “Io sono Francesco” di Tricarico, in vetta alle charts dalla terza all'ottava settimana del 2001, ricompare in posizioni fra la 28ma e la 49 nelle settimane fra la terza e l'ottava del 2002; “Squérez” dei Lunapop, presente in classifica fra la posizione 11 e la posizione 20 nelle prime nove settimane del 2001, ricompare in posizioni comprese fra la 14ma e la ventesima nelle prime nove settimane del 2002; persino la compilation “Supersanremo 2001”, prima in classifica nella decima settimana del 2001, rientra al numero 29 nella decima settimana del 2002, dopo 40 settimane di assenza dalla graduatoria!<br> L'analisi di Valletta è precisa, minuziosa, incontrovertibile: leggendo l'articolo, del quale in questa sede Rockol può soltanto riassumere i contenuti essenziali - oltre che raccomandarne la lettura, assai istruttiva -, appare evidente che le classifiche Nielsen del 2002 contengono molti errori: presumibilmente causati dall'afflusso di un pacchetto di dati vecchi di dodici mesi, avvenuto per errore e non rilevato dalla Nielsen.<br> Da tempo Rockol non fa mistero (vedi news) del proprio parere decisamente critico nei confronti dell'operato della FIMI, che è appunto committente della Nielsen per l'elaborazione delle classifiche. Se diamo evidenza all'articolo di “Musica & Dischi”, tuttavia, non è per vis polemica, o per portare acqua al mulino di altri che nelle scorse settimane hanno lanciato attacchi (anche in toni non condivisibili) contro la Federazione dell'Industria Musicale Italiana e la Nielsen. <br> Certo è che, leggendo le approfondite considerazioni di Valletta, non si può non provare stupore: perché se l'ingiustificato rientro in classifica di dischi vecchi di un anno e, in qualche caso, già fuori catalogo, non è frutto di malafede (né vedremmo le ragioni di questa malafede), allora è causato da distrazione, disattenzione, superficialità, incompetenza. Stupisce che la Nielsen non abbia ancora saputo o voluto fornire una spiegazione convincente delle anomalie segnalate da “Musica & Dischi”; stupisce anche di più che la FIMI non abbia ancora preso posizione sulla faccenda. Sempre ammesso, come osserva ironicamente Valletta, “che in FIMI leggano le classifiche Nielsen”; e speriamo che non le leggano, aggiungiamo noi, perché se le leggessero e non si fossero accorti di quel che stava accadendo sarebbe ancora peggio...