Il debutto (oggi, 31 ottobre) di Kickstarter nel Regno Unito potrebbe preludere a un'espansione internazionale della piattaforma di crowdsourcing nata negli Stati Uniti. "Sicuramente siamo interessati", ha spiegato alla BBC il responsabile della community Yancey Strickler. "Vedremo come va il lancio in UK e in base a quello elaboreremo le nostre prossime mosse. Sono parecchi, i posti in cui sarebbe interessante esserci". Negli Usa Kickstarter è attiva dal 2009: da allora ha sostenuto il finanziamento di oltre 70 mila progetti artistici (non solo musicali) e industriali, con un tasso di successo - cioè di raggiungimento o superamento degli obiettivi di budget prefissati - che si aggira intorno al 40 per cento. Le somme raccolte da fan e sostenitori attraverso la piattaforma ammontano complessivamente a oltre 340 milioni di dollari (in caso di successo, la società trattiene una commissione del 5 per cento). Il caso più eclatante in campo musicale, come noto, riguarda la cantautrice Amanda Palmer, che ha raccolto dai suoi fan oltre 1,2 milioni di dollari, ma ancora più denaro hanno incassato gli sviluppatori della console per videogame Ouya (oltre 8,5 milioni di dollari, con un obiettivo iniziale di 950 mila dollari) e dello "smart watch" Pebble, che a fronte di un obiettivo di 100 mila dollari ha infranto il tetto dei 10 milioni di dollari di somme elargite dal pubblico.