Un balzo in avanti del 138 % nei ricavi consolidati ha permesso alla start up torinese di chiudere l'esercizio 2001 con un disavanzo di gestione dimezzato rispetto all'anno precedente (13,5 milioni di €). <br> Lo ha annunciato nei giorni scorsi lo stesso cda della società, che attribuisce il miglioramento del suo conto economico – in un quadro generale di recessione economica e di sviluppo rallentato per la musica digitale - ad un incremento sostanziale delle entrate provenienti dall'area “business” per vendite e prestazioni di servizi (4,5 milioni di €, equivalenti oggi al 52 % dei ricavi totali dell'azienda): sono cresciuti in particolare (di quasi sette volte: 2,3 milioni di €) gli introiti derivanti dalla fornitura di “contenuti” e di infrastrutture tecnologiche, soprattutto dopo l'introduzione nel corso dell'anno del Vitaminic Music Club, il primo servizio europeo di musicale digitale in abbonamento finora commercializzato soprattutto ad utenti professionali (come Nokia, Siemens, Philips, Banca CRT ed altri) che lo distribuiscono in “bundling” a prodotti hardware e software o come “premium” agli acquirenti di altri prodotti e servizi. <br> A dispetto della flessione generalizzata registrata nell'anno dalla raccolta pubblicitaria, soprattutto su Internet, anche in questo settore le entrate di Vitaminic sono cresciute toccando quota 1,9 milioni di €, pari al 43 % dei ricavi totali.