A dispetto delle tensioni affiorate negli ultimi mesi, YouTube e Vevo stanno trattando le condizioni di un rinnovo della partnership che le ha legate finora, e dovrebbero trovare un accordo. Questa, almeno, è la sensazione di John Hirai, responsabile di YouTube in Giappone e in Corea, che intervenendo alla conferenza MU:CON la settimana scorsa a Seul ha sostenuto che "alcune delle cose che sono state scritte sulla stampa non corrispondono del tutto a verità. Lo so perché io stesso sono stato coinvolto nelle negoziazioni". "Quel che posso dire", ha aggiunto, "è che credo che vedrete YouTube e Vevo continuare a collaborare anche negli anni a venire". L'esistenza di contrasti tra la piattaforma video di Google e quella creata dalle major Universal e Sony Music era stata confermata il luglio scorso dal presidente e amministratore delegato di quest'ultima, Doug Morris, secondo il quale le pretese economiche di Google stavano rischiando di mettere a repentaglio la collaborazione. "Google", aveva dichiarato allora il discografico statunitense, "ci chiede un sacco di soldi per mettere i nostri video sulla sua piattaforma, e noi vorremmo che riducesse le sue tariffe. Se non succederà, ci sono almeno tre altre società che vogliono i nostri clip" (i nomi che circolano sono quelli di Facebook, Microsoft, Apple e Amazon). YouTube risulta trattenere da Vevo tra il 30 e il 50 per cento degli introiti pubblicitari netti, oltre a una commissione di vendita pari al 10 per cento. Secondo le rilevazioni di Nielsen e di comScore, Vevo è la destinazione online più popolare tra quelle che si appoggiano a YouTube, con numeri decisamente superiori ai 40 milioni di utenti unici al mese negli Stati Uniti.