La quarta generazione di servizi di telefonia mobile (4G) rappresenta una grande opportunità per l'industria discografica e la musica digitale. Ne è convinta la British Phonographic Industry (BPI), il cui amministratore delegato Geoff Taylor vuole promuovere una serie di meeting con la GSMA, l'associazione che riunisce nel Regno Unito gli operatori di telefonia mobile. "La musica digitale ha un'enorme opportunità sul fronte del 4G", ha spiegato Taylor a Music Week. "Riteniamo che sussista un beneficio strategico, e che sia necessario che gli operatori mobili diventino parte della catena di distribuzione dei contenuti così da contribuire a monetizzarne il consumo". "I 'pacchetti' musicali sono il fattore propulsivo degli abbonamenti ai cellulari di alta fascia e alle tariffe premium", ha aggiunto l'ad di BPI facendo l'esempio dell'accordo tra Spotify e Telia che in Svezia ha permesso a quest'ultima di incrementare il proprio giro d'affari di 60 milioni di euro. "Questa è la dimostrazione dei benefici di un pacchetto ad alto valore aggiunto. Non si desidera il 4G solo per inoltrare più velocemente la posta elettronica: il 4G riguarda i contenuti ad alto valore e la musica è un ottimo modo per cominciare". Per promuovere il dialogo e gli accordi con le "telco" e le nuove piattaforme digitali la BPI ha istituito un "Innovation Panel" di cui fanno parte discografici ed editori musicali che rivestono ruoli chiave nel settore commerciale e digitale. "Vogliamo vedere innovazione nel mercato digitale", ha spiegato Taylor. "Vogliamo veder nascere partnership con gli operatori di telefonia mobile in modo che possano condividere il valore che si crea portando musica agli utenti. Ciò dovrebbe anche ridurre i motivi che spingono i consumatori verso i siti illegali. Vogliamo fare tutto il possibile per rispondere alla sfida della pirateria ricorrendo all'innovazione commerciale piuttosto che alla regolamentazione legislativa".