In assenza (ovviamente) di notizie ufficiali, è il Financial Times a scoprire le carte a proposito delle offerte pervenute a Universal Music per l'acquisto degli asset EMI posti in liquidazione. Il quotidiano finanziario londinese conferma la presenza della coppia formata da Simon Fuller e Chris Blackwell (fiancheggiati dalla RIT Capital Partners di Lord Rothschild) tra i potenziali candidati all'acquisizione della Parlophone (vale a dire Coldplay, Blur, Kylie Minogue, David Guetta ecc.) , e aggiunge che tra gli altri otto contendenti che hanno formulato proposte preliminari figurerebbero anche la società di investimenti MacAndrews & Forbes del magnate americano Ron Perelman, Sony Music, BMG Rights e Warner Music, peraltro interessata a rilevare anche altri cataloghi come quelli di Mute e Sanctuary. Sempre il Financial Times sostiene che sono dodici le parti interessate all'acquisizione delle altre etichette che Universal deve cedere in conformità alle richieste avanzate dalla Commissione Europea per approvare la fusione con la EMI; tra i pretendenti, scrive il giornale della City, ci sarebbe anche l'ex dirigente della EMI Jason Flom. Solo poche ore fa Philippe Capron, direttore finanzario di Vivendi (cui fa capo Universal Music), aveva dichiarato che le procedure di vendita concordate con la Commissione Europea "sono in corso e tutto procede come da programma. Contiamo di potere riferire buone notizie nei prossimi mesi".