Sarebbero state delle mancanze della società incaricata dell'allestimento del palco, la canadese Groupe Berger, a causare il crollo del palco che nel 2011 al Cisco Bluesfest di Ottawa, durante un'esibizione dei Cheap Trick, provocò il ferimento di tre persone: questo, almeno, si evince dalle perizie consegnate agli inquirenti dall'ispettore alla sicurezza Jason Gordon e dall'ingegnere Robert Molina, incaricati dalle autorità di far luce sulle cause dell'incidente che avrebbe potuto costare la vita alla veterana formazione di Rockford, Illinois. Stando al rapporto, riferisce la testata locale Ottawa Citizen, nessun controllo sulla corretta installazione della struttura sarebbe stato condotto durante l'allestimento della stessa, né da parte di incaricati della scietà costruttrice né tantomeno da incaricati della commissione di sicurezza canadese: inoltre, errori marchiani della gestione dell'emergenza (una improvvisa tromba d'aria con venti superiori ai 120 chilometri l'ora), come ad esempio il mancato ammainamento dei teli paravento, avrebbero avuto un ruolo fondamentale nel crollo. "Se le barriere fossero state rimosse prima che i venti avessero superato gli 80 chilometri orari la struttura avrebbe potuto resistere senza particolari criticità a raffiche di 117 chilometri orari", ha specificato Molina, che ha poi spiegato come - contravvenendo alla legislazione locale attualmente vigente - in loco non fossero presenti manuali inerenti alla disinstallazione delle stesse. "Groupe Berger ha mancato nel prendere le precauzioni necessarie per attuare la rimozione delle barriere antivento, nonostante la tromba d'aria fosse stata prevista dai metereologi, venendo meno alle tutele del personale impiegato nella realizzazione dell'evento", ha concluso il rapporto, che - in ogni caso - non ha chiamato in causa il promoter dell'evento, ma solo la società di allestimento della struttura. Al momento i Cheap Trick, che subito dopo i fatti di Ottawa inserirono nel modello del loro contratto di esibizione una clausola che avrebbe annullato la loro partecipazioni ad eventi che avessero avuto come partner tenico la Mega Stage (società fornitrice della struttura, non installatrice, ndr), non hanno rilasciato dichiarazioni in merito. Sempre in Canada, a Toronto, nel giugno di quest'anno un episodio simile costò la vita ad un tecnico dei Radiohead, che - in seguito all'incidente - furono costretti a riprogrammare gran parte del loro tour (date italiane comprese): il panorama italiano musicale fu scosso di crolli dei palchi di Jovanotti, il 12 dicembre 2011 a Trieste, e di Laura Pausini, il 5 marzo 2012, a Reggio Calabria, che provocarono la morte rispettivamente dell'operaio non specializzato Francesco Pinna e al rigger Matteo Armellini. Al momento, non sono ancora state individuate responsabilità per entrambi gli incidenti.