In seguito alla notizia pubblicata ieri sera (5 maggio) da Rockol in merito alla “querelle” in corso tra il mensile Musica e Dischi e la FIMI sul tema delle classifiche di vendita compilate dalla AC Nielsen C.R.A. (vedi news), riceviamo dal direttore generale dell'associazione dei discografici, Enzo Mazza, l'invito a pubblicare per intero il testo della lettera inviata al giornale da Alberto d'Alessandro, direttore di divisione Nielsen, e da noi citata in sede di commento agli ultimi sviluppi del “caso”. Lo facciamo volentieri, per i lettori che fossero interessati ad approfondire la questione. Ecco dunque il testo integrale della missiva, che Mazza ci ha fatto pervenire in copia: <br> “Spett. Musica e Dischi, con riferimento all'articolo in oggetto e a quanto in esso esplicitato, ACNielsen C.R.A. ritiene necessario, ancor prima di entrare nel caso specifico, ribadire le regole metodologiche con le quali è prodotta e sono certificati i processi produttivi della classifica settimanale "Top of the Music". <br> Ricordiamo brevemente quali sono le modalità di rilevazione dei dati di vendita dei dischi presso i negozi specializzati e la grande distribuzione. <br> 1. In ciascuno dei punti di vendita appartenenti al campione, la vendita di ogni disco viene registrata attraverso la lettura del codice ean associato al titolo. Oltre al codice ean vengono registrate le quantità vendute ed anche la data e l'ora in cui è avvenuta la vendita. <br> 2. Dopo il ricevimento dei dati di vendita vengono effettuati una serie di controlli finalizzati alla validazione dei dati ricevuti. <br> 3. Il primo dei controlli effettuati consiste nel selezionare, tra tutte le vendite pervenuteci dai diversi canali, quelle relative alla settimana oggetto di rilevazione, escludendo di conseguenza eventuali quantità vendute che abbiano una data di vendita non coerente con la settimana in analisi. <br> Veniamo ora al caso specifico. Analizzando i dati di vendita della maggior parte degli album, singoli o compilation citati nell'articolo di G. Valletta si rileva la concentrazione di quantita' importanti delle vendite ritenute "misteriose" presso i negozi appartenenti ad una nota Catena specializzata, che dopo un ulteriore controllo ci ha confermato l'entita' delle vendite precedentemente fornite a cui hanno contribuito anche azioni di tipo promozionale sui singoli negozi. <br> Dietro nostra specifica richiesta, anche gli altri Soggetti interessati (siano essi negozi indipendenti o catene), hanno confermato i dati inviati nelle scorse settimane. Confrontando il sell out delle prime settimane 2002 rispetto alle corrispondenti del 2001 dei titoli piu' significativi tra quelli citati (analisi possibile solo disponendo di metodologie basate sulla rigorosa misurazione del sell out e non su dati dichiarati di natura soggettiva), si rilevano volumi 2002 compresi tra il 5 e il 25% rispetto al venduto 2001. La lettura ed il confronto del solo dato di posizione in classifica non e' significativa poiche' i volumi di sell out sufficienti per entrare - o rientrare - in classifica, nelle ultime posizioni, sono spesso nell'ordine di poche centinaia di pezzi. Ovviamente la riservatezza assoluta nella gestione dei dati forniti si singoli negozi e catene appartenenti al campione, ci impedisce di divulgare specifici dati quantitativi che, in questa sede, chiarirebbero ogni dubbio residuo. A titolo esemplificativo, in particolare possiamo rilevare che una delle compilation menzionate, "Super Sanremo 2001", ricomparsa in classifica (pos.29) solo nella settimana precedente l'edizione 2002 del Festival di Sanremo, è stata venduta esclusivamente nella sopracitata Catena. Lo stesso fenomeno di concentrazione di vendite nella Catena in analisi si è avuto sia per il singolo di Tricarico "Io sono Francesco" che per l'album dei Luna Pop, anche se, specialmente per questi ultimi, sono stati registrate ulteriori vendite presso altri negozi specializzati. Analizzando le classifiche "incriminate", per questi ultimi due casi si può poi vedere come le vendite siano relativamente alte nelle prime 3/4 settimane di presenza in classifica e calino decisamente fin dalla quinta settimana dell'anno, fino ad uscire dalla classifica alla 9/10 settimana. Ribadiamo infine ancora una volta che le attività che portano alla stesura settimanale della classifica sono codificate in un processo standardizzato ed automatico, controllato in tutte le sue fasi da operatori qualificati e competenti, con vari anni d'esperienza nel settore.<br> Confermiamo ancora una volta di essere a completa disposizione per illustrarne, anche ai più scettici, direttamente sul campo, le varie fasi. Distinti Saluti”. <br> Queste le spiegazioni della Nielsen: che, rilette una volta ancora, non fugano i dubbi e le perplessità da noi espresse in sede di prima riflessione (vedi news). Accogliamo con interesse, invece, l'invito di d'Alessandro e Mazza a verificare di persona, sotto la guida dei tecnici della Nielsen, le modalità di funzionamento del sistema di raccolta e di elaborazione delle classifiche: cercheremo di approfittare quanto prima della loro disponibilità. Nel messaggio che ci ha inviato, il direttore generale della FIMI aggiunge anche di considerare chiusa la polemica, sottolineando il fatto che il vero problema cui deve far fronte oggi il mercato non sono le classifiche ma la scomparsa dai negozi dei consumatori i cui acquisti determinano, tra l'altro, le graduatorie dei dischi più venduti. La scarsa trasparenza (almeno fino ad oggi) delle charts ci sembra un problema tutt'altro che trascurabile, ma su questo punto non ce la sentiamo proprio di dargli torto.