Inviso (così come Viagogo) a molti promoter e artisti che lo accusano di sfruttamento indebito del pubblico e di bagarinaggio elettronico, il sito di secondary ticketing Seatwave ha visto crescere del 50 per cento il suo fatturato rispetto allo scorso anno (dati aggiornati al mese di novembre). Sui risultati annuali hanno inciso fortemente le Olimpiadi estive di Londra (Seatwave fa da intermediario nella vendita di biglietti per ogni tipo di manifestazione, anche sportiva), che hanno agito da volano per l'intero settore della compravendita online. Secondo Joe Cohen, amministratore delegato della società, il dato positivo di Seatwave si inserisce in controtendenza in un contesto di flessione delle vendite di biglietti, calate di quasi un decimo nel corso del 2012. Lo stato di salute del secondary ticketing, nonostante la cattiva pubblicità generata da un'inchiesta televisiva della BBC del febbraio scorso, da un'istruttoria avviata dall'Antitrust e da episodi recenti come quello che ha avuto per protagonisti involontari Mumford & Sons, è confermato da Ed Parkinson, responsabile marketing di Viagogo, secondo il quale tour importanti come quelli di Michael Bublé e Robbie Williams stanno facendo registrare picchi di domanda nell'ultimo trimestre dell'anno.