A due anni e mezzo dalla sua costituzione, la società di “collecting” dei discografici (che ha il compito di raccogliere e distribuire tra gli associati, oltre 70 aziende, i diritti percepiti da radio e televisioni, le somme incassate dalle discoteche e dai locali pubblici, le royalty derivanti da copia privata e altri proventi) cambia pagina: completata la “fase 1” esce di scena Ettore Del Borrello, ex uomo Mediaset e Tele + dal background manageriale nonché artefice del "business development" e della messa a regime dell'agenzia, e subentra nel suo incarico di direttore generale un veterano dell'industria discografica, Saverio Lupica: trent'anni di esperienza nel settore musicale e televisivo e lui pure ex uomo del Biscione (è stato direttore di gestione di RTI Music). <br> Nel ringraziare formalmente Del Borrello per il lavoro svolto attraverso un comunicato diramato nella giornata di giovedì, 20 giugno, il presidente di SCF Gianluigi Chiodaroli ha anticipato che l'ex direttore generale manterrà nei prossimi mesi un impegno di cooperazione con la società “per il compimento di alcuni dei progetti attualmente in corso” (non sappiamo dirvi quali, dal momento che ogni tentativo di contattare lo stesso Chiodaroli si è rivelato inutile…). Nello stesso comunicato Lupica - considerato uno dei maggiori esperti italiani nel campo dei cosiddetti "diritti connessi" - dichiara come sua missione primaria quella di “consolidare la posizione conquistata da SCF al fine di allineare, rispetto all'attività di collecting, il mercato discografico italiano a quello degli altri mercati europei”: con un budget 2002 in crescita ma ancora assestato intorno ai 15 milioni di € e un intreccio di situazioni difficile da sbrogliare (la "concorrenza" SIAE sulla gestione delle royalty da copia privata, i pubblici esercizi che ancora evadono il pagamento dei diritti per l'uso della musica registrata) il lavoro non gli mancherà di certo.