Gli italiani sono tra i massimi consumatori mondiali di video online, ma anche gli inglesi (o meglio i cittadini del Regno Unito, includendo nel computo anche scozzesi, gallesi e irlandesi del Nord) non sono da meno: il 78 per cento degli utenti Internet residenti in territorio britannico o nordirlandese, secondo il Social Video Report 2012 che analizza i modelli di consumo e i comportamenti di acquisto dei consumatori, guarda filmati in rete ogni settimana. La ricerca, condotta da Entertainment Media Research per conto dell'agenzia di marketing digitale Visibility IQ, è focalizzata sugli utenti Internet di età compresa tra i 15 e i 64 anni e si fonda su 2.600 interviste condotte tra il luglio e il settembre 2012: tra le sue principali risultanze, il fatto piuttosto prevedibile che le piattaforme più utilizzate per la fruizione di video sono YouTube, Facebook e Google, frequentate settimanalmente dal 67, il 56 e il 52 per cento del campione, e quello, rilevante, che il consumo di video sta traslocando gradualmente dai pc e dai desktop a smartphone, iPad e tablet, ma anche alle home tv. Mentre dal 2009 ad oggi l'utilizzo a questo scopo, e su base settimanale, dei dispositivi fissi è calato dal 72 al 66 per cento, quello degli smartphone è più che raddoppiato dal 31 al 66 per cento, stessa percentuale rilevata tra i possessori di tavolette elettroniche mentre è passata dal 15 al 60 per cento quella relativa ai possessori di Smart Tv connesse a Internet. Dal sondaggio risulta che il 45 per cento degli utenti guarda video musicali, mentre il 54 per cento si orienta su quelli riguardanti i propri hobby o interessi personali e il 48 per cento ricerca filmati sulle notizie del giorno. I consumatori più assidui sono i giovani maschi di età compresa tra i 15 e i 34 anni (l'81 per cento dei quali guarda video ogni giorno), seguiti dagli studenti (78 per cento) e dalle femmine dai 15 ai 24 anni di età (il 73 per cento, sempre su base quotidiana). Rilevanti, per imprese e investitori, altri dati che emergono dell'indagine: quasi la metà degli utenti Internet del Regno Unito, il 46 per cento, guarda ogni settimana video collegati a un brand commerciale, con percentuali interessanti tanto per i filmati contenenti dimostrazioni di prodotti (36 per cento) che per gli spot televisivi (33 per cento), per i contenuti di "branded entertainment" (22 per cento) come per i video educativi (20 per cento). Tra coloro che guardano online dimostrazioni di prodotti, poi, il 96 per cento fa sapere di farlo soprattutto in vista di un possibile acquisto portato a termine dal 57 per cento dei consumatori (il 70 per cento nella fascia d'età 15-34 anni, mentre il 71 per cento degli utenti in generale ripete l'acquisto in due o più occasioni nel corso dell'anno). Oltre ad essere propedeutica all'acquisto, la visione dei video legati a marchi commerciali spinge gli utenti a visitare i siti delle imprese (il 54 per cento del campione) o a scrivere un commento positivo sul prodotto o servizio (il 37 per cento). Importanti anche le implicazioni virali del fenomeno: più della metà di coloro che guardano video collegati in qualche modo a un marchio commerciale ne condividono i contenuti con amici potenzialmente interessati allo stesso prodotto o servizio.