Mentre le grandi case discografiche continuano a marcarsi senza prendere l'iniziativa, non poteva essere che un'impresa indipendente ad assemblare per la prima volta un catalogo (autorizzato) di musica on-line capace di inglobare il repertorio delle cinque major della musica: accade da questa settimana con Listen.com, che ha raggiunto finalmente un accordo di licenza con la leader di mercato Universal Music, unico tassello mancante, finora, al suo juke box digitale Rhapsody. <br> Su una strada simile a quella percorsa da Listen.com sta procedendo anche un'altra impresa non controllata dalle major, FullAudio, che ha in catalogo brani ceduti in licenza da EMI, Universal, BMG e Warner: proprio in questi giorni, quest'ultima ha concesso per la prima volta agli utenti americani del servizio la possibilità di scaricare brani e di copiarli su CD per l'ascolto su lettori portatili. <br> Meno ampia, al momento, è l'offerta dai servizi gestiti direttamente dalle maggiori case discografiche, MusicNet (joint venture tra Warner, Bertelsmann ed EMI) e Pressplay (Sony/Universal, con EMI nelle vesti di “provider” aggiunto di contenuti). Dei quattro servizi, Rhapsody è l'unico che permette solo la fruizione in streaming (se si esclude la possibilità limitata di copiare su CD il repertorio classico), mentre gli altri consentono anche di fare downloading, e cioè di archiviare sul pc un numero, comunque molto limitato, di brani.