La catena inglese di negozi di entertainment HMV, che vende Cd, libri, videogiochi, Dvd e Blu-ray ma anche smartphone, tablet, cuffie e diffusori, è in crisi da parecchio tempo, come quasi tutte le insegne commerciali che hanno costruito il loro business sul presidio "fisico"delle maggiori strade dello shopping urbane (i dati aggiornati a ottobre indicano un calo semestrale del fatturato del 13,5 %, anche se il disavanzo di gestione si è ridotto da 50 a 36,1 milioni di sterline). Tanto che per permetterle di affrontare con i necessari assortimenti e relativa tranquillità la cruciale stagione natalizia, che vale normalmente almeno un quinto del fatturato annuo, le case discografiche e gli altri principali fornitori hanno deciso di finanziarla e concederle credito per oltre 40 milioni di sterline, garantendosi in tal modo uno degli sbocchi commerciali principali sul territorio britannico. La notizia arriva dal quotidiano Telegraph, secondo cui gli accordi in corso tra HMV e i suoi fornitori prevedono un accesso ampliato ai cataloghi di musica e film e il pagamento in conto vendita, ovvero soltanto della merce effettivamente venduta al consumatore finale. Recentemente, HMV è stata costretta a rinunciare ai suoi investimenti nel settore della musica dal vivo, cedendo il gruppo MAMA (che gestisce locali come il Forum, il Borderline e il Jazz Cafè di Londra) al team di management guidato dall'amministratore delegato Dean James. Sul fronte dell'entertainment retail, secondo recenti statistiche pubblicate da Kantar Worldpanel, occupa ancora il secondo posto nel Regno Unito alle spalle di Amazon ma con una quota di mercato ridottasi dal 16,7 al 16,1 per cento, pur conservando la leadership nella vendita di Dvd e Blu-ray.