Sandie Shaw, Nick Mason dei Pink Floyd, Mark Kelly dei Marillion, Annie Lennox, Rumer, Chris Difford degli Squeeze, Fran Healy dei Travis, Dave Rowntree dei Blur, Kate Nash e gli altri membri del consiglio direttivo della Featured Artists Coalition hanno espresso pubblicamente il loro appoggio al Fair Ticketing Charter, "manifesto" promosso dalla britannica Association of Independent Festivals (AIF) per tutelare il pubblico dal caro biglietti e dalle speculazioni che avvengono attraverso i canali di secondary ticketing . In conseguenza dell'adesione degli artisti della FAC (che si uniscono a Radiohead, Portishead, Gotye e Orbital e a festival come il Bestival, il WOMAd e il Garden Party), gli aderenti all'iniziativa sono ora quasi novanta. "AIF è lieta di constatare che un'ampia fetta dell'industria live e ora anche della comunità artistica sostiene la nosta Carta", ha commentato il cofondatore e vicepresidente dell'associazione Ben Turner. "E' ora che il music business si schieri compatto su questo problema e questa importantissima presa di posizione da parte della FAC rappresenta una spinta enorme per i milioni di appassionati di musica che in tutto il mondo sono stati ingannati da chi organizza concerti". Nel documento, i membri della AIF e i loro sostenitori affermano di "credere che la crescita del bagarinaggio online - il cosiddetto 'secondary ticketing' - sia nociva tanto per gli appassionati così come per l'industria dell'intrattenimento dal vivo. Il bagarinaggio significa che i veri appassionati sono privati della possibilità di assistere ai concerti degli artisti che amano mentre gli speculatori incassano profitti". "Crediamo", aggiungono i firmatari della carta, "che ci siano forti argomentazioni a sostegno di una legislazione atta ad arginare le attività dei venditori non ufficiali di biglietti". "Finché tale legislazione non sarà in vigore, crediamo che l'intera industria del Live Entertainment debba accrescere i suoi sforzi a protezione dei fan", concludono gli organizzatori di festival e gli artisti affermando la necessità di politiche dei prezzi e di distribuzione trasparenti(anche con l'aiuto delle moderne tecnologie), invitando i consumatori a boicottare i bagarini e intimando agli operatori del secondary ticketing di "desistere dal vendere biglietti per eventi da noi controllati".