Ci si attendeva una iniziativa imminente della multinazionale francese a proposito della sua divisione Internet, non immune dai travagli che hanno turbato nell'ultimo anno tutte le e-companies del mondo. E una prima doccia fredda è arrivata con l'uscita di scena di Robin Richards, il pioniere (accanto a Michael Robertson) di MP3.com che giocò un ruolo essenziale nella vendita a Vivendi Universal del sito di downloading un tempo ritenuto fuorilegge (vedi news). <br> Richards, che subito dopo il trasferimento di proprietà aveva preso in mano le redini di VUNet USA (la divisione Internet che raggruppa tutti i Website e le iniziative del gruppo, comprese quelle musicali, sul fronte on-line), abbandonerà il suo incarico per perseguire, come recita la formula di prammatica, “nuove opportunità professionali”. Sotto la sua guida, ha ricordato nell'annunciare il suo commiato, i costi di esercizio di Vivendi nel settore Internet si sono ridotti di oltre 100 milioni di dollari all'anno grazie al conseguimento di economie di scala e all'integrazione dei servizi sotto l'ombrello di un'unica piattaforma tecnologica.