Probabile, o almeno possibile, l'arrivo anche in Italia della piattaforma di streaming americana Rhapsody, uno dei primi e più longevi brand del settore. Le indiscrezioni parlano di un lancio in sedici Paesi europei durante il secondo trimestre del 2013; finora, nel Vecchio Continente, il servizio è disponibile soltanto in Germania e nel Regno Unito ma con il logo (ereditato) di Napster in luogo della insegna principale. Aperto negli Stati Uniti il 3 dicembre del 2001, Rhapsody conta attualmente più di un milione di abbonati, i quali hanno accesso illimitato in streaming (e senza interruzioni pubblicitarie) al suo catalogo di oltre 11 milioni di brani in cambio di un canone di 9,99 dollari o 14,99 dollari al mese. Quest'ultima offerta (Premiere Plus) consente di accedere al servizio su tre dispositivi mobili invece di uno solo (smartphone, tablet, lettori Mp3). Le sue nuove applicazioni consentono di ascoltare la musica anche su autoveicoli Ford abilitati e prossimamente sulle Internet Tv equipaggiate con decoder Roku. La piattaforma incorpora anche un bouquet di canali "radio" (con sequenze musicali preselezionate dallo staff), video, articoli e post relativi ad album e artisti e un MP3 Store per il download a pagamento delle canzoni; le playlist create dagli utenti possono essere condivise con gli amici via Facebook.