Spinta dal bisogno di liquidità e dalla necessità di riequilibrare i conti, Sony Corp. of America ha deciso di cedere la proprietà dell'immobile newyorkese che ospita i suoi quartieri generali al numero 550 di Madison Avenue: ad acquistarli sarà un consorzio di investitori capeggiato dal Chetrit Group. In base al contratto di compravendita, che dovrebbe essere perfezionato nel mese di marzo, tutte le società del gruppo Sony, compresa la casa discografica Sony Music Entertainment e l'impresa di edizioni musicali Sony/ATV Music Publishing, resteranno nell'edificio fino a un massimo di tre anni. Dall'operazione, del valore complessivo di 1,1 miliardi di dollari, Sony incasserà un netto in contanti di 770 milioni di dollari (la cifra restante serve a ripagare i debiti e a coprire i costi di transazione). La mossa rientra in una serie di iniziative che la società ha deciso di intraprendere "per rafforzare la sua base finanziaria e la sua competitività sui mercati, oltre che in vista di una crescita futura". Allo scopo di migliorare il suo flusso di cassa, spiega un comunicato aziendale, Sony intende selezionare gli investimenti, rafforzare il controllo sul capitale d'esercizio e vendere una parte dei suoi asset. Tra questi, come ha dichiarato di recente l'amministratore delegato Sony Kazuo Hirai, non rientrano quelli musicali: tuttora redditizi, dal momento che nell'anno finanziario che si chiude a marzo la divisione musica registrata dovrebbe incassare un utile operativo di 287 milioni di dollari a fronte di un fatturato di 3,49 miliardi di sterline.