Mentre si avvicina il termine entro il quale dovrà far conoscere le sue valutazioni (il 2 settembre), fonti accreditate anticipano che l'antitrust europeo non avrebbe nulla da eccepire al trasferimento totale della proprietà della “indie” di Clive Calder alla multinazionale tedesca Bertelsmann. <br> L'Unione Europea aveva a suo tempo bloccato un progetto di fusione tra la casa discografica della stessa Bertelsmann, BMG, e la società britannica EMI (vedi news): ma in questo caso un “merger” tra Zomba e BMG non inciderebbe altrettanto pesantemente sul business della distribuzione discografica e delle edizioni musicali, in termini di quote di mercato, e non rappresenterebbe dunque un rischio per le condizioni concorrenziali del settore. <br> L'acquisizione del 100 % di Zomba (casa discografica ed edizioni) da parte di Bertelsmann è stata finalizzata il mese scorso (vedi news) per la bella cifra di 3 miliardi di dollari dopo che il suo fondatore e attuale titolare Clive Calder ha esercitato un'opzione prevista dal contratto di joint venture in essere con la società tedesca.