La (per ora eventuale) fine di HMV non significherà necessariamente l'estinzione dei negozi di dischi nel Regno Unito: proprio in queste ore, infatti, il fondatore di Rough Trade Geoff Travis ha raccontato all'Independent che gli piacerebbe aprire anche in città diverse da Londra (dove la sua insegna contraddistingue due punti vendita: uno nei dintorni di Brick Lane, zona est della città, e l'altro su una traversa di Portobello road, zona ovest). "Ci sembra ci sia bisogno di qualcosa", ha dichiarato al quotidiano britannico. "Sarebbe bello fare qualcosa in qualche altra città. Sarebbe fantastico avere un negozio a Manchester e altri sul resto del territorio britannico". "E' possibile che ne apriremo alcuni", ha aggiunto Travis, "se è questo che la gente vuole. Ma è meglio che lo faccia qualcuno che conosce a fondo la comunità locale". Il titolare di Rough Trade ha ovviamente commentato anche le notizie riguardanti HMV: "Per noi non c'è stato niente da festeggiare. Sapevamo che da tempo erano in difficoltà, ma nel Regno Unito erano una parte molto importante del commercio discografico per tante etichette compresa Rough Trade. In tutto il mondo abbiamo bisogno di negozi di dischi. Non vogliamo vivere le nostre vite online e restare nelle nostre camere da letto 24 ore al giorno". In attesa di ponderare le mosse in patria, intanto, Rough Trade si accinge ad aprire un negozio a Brooklyn, nel quartiere di Williamsburg. Il lancio avverrà entro i prossimi sei mesi: "In un momento", sottolinea Travis, "in cui tutti gli altri negozi di dischi di New York hanno chiuso".