Approfittando della ciambella di salvataggio lanciata da fornitori e case discografiche, disposte a vendere cd e dvd con formule di pagamento rateizzato per un periodo di tempo prolungato, Hilco punta a tenere aperta metà dei 223 negozi di HMV, dal 15 gennaio sottoposta al regime di amministrazione controllata. La notizia è stata pubblicata dal Daily Mail, mentre un altro quotidiano inglese, il Telegraph, scrive che Royal Bank of Scotland e Lloyds, capocordata di un sindacato delle otto banche creditrici della catena, hanno preferito Hilco ad altre società disposte a offrire di più preferendo dare fiducia a una società specializzata in ristrutturazioni piuttosto che a imprese che avrebbero potuto smantellare tout court il business di HMV. Secondo le indiscrezioni riportate dalla stampa, Hilco ha pagato circa 40 milioni di sterline per rilevare il debito della società (120 milioni di sterline), ereditando di fatto il controllo dell'impresa da parte degli amministratori di Deloitte. La notizia di un possibile, per quanto parziale, salvataggio di HMV si iscrive nel quadro di notizie internazioni una volta tanto confortanti per la vendita di supporti "fisici": in Giappone le vendite di cd sono cresciute nel 2012 a 218 milioni di pezzi, il 9 per cento in più dell'anno precedente, mentre in termini di fatturato l'aumento è stato dell'8 per cento.