Tornano a calare le presenze al Midem di Cannes, dopo l'incremento del 2 per cento registrato lo scorso anno. Stamattina, all'inizio dell'ultimo dei quattro giorni in cui si è articolata la manifestazione, l'organizzazione ha diffuso i dati relativi all'affluenza: circa 6.400 operatori in rappresentanza di oltre 70 Paesi, il 7 per cento in meno che nel 2012. Colpa del clima economico generale, secondo il direttore mercati musicali del Reed Midem (ed ex dirigente di Sony Music) Bruno Crolot, che non ha perso tuttavia il suo buon umore: "L'ecosistema complessivo è ancora presente, politici inclusi", ha sottolineato in un incontro con i media. "La cosa più positiva è che, a quanto mi hanno riferito, quest'anno si sono fatti affari, sono successe delle cose e molti meeting sono stati affollatissimi. Dopo le terribili condizioni climatiche del 2012 è anche uscito il sole, e questo ha fatto la differenza nello svolgersi dell'evento". Crolot ha anche negato che il prossimo anno il Midem cambierà sede: la prossima edizione avrà regolarmente luogo dal 25 al 28 gennaio 2014 al Palais des Festivals, e toccherà al Brasile il compito di aprire la manifestazione. Billboard riporta che le hall degli hotel Majestic e Martinez, un tempo brulicanti di addetti ai lavori fino a tarda notte, quest'anno erano praticamente deserte una volta conclusa la giornata di lavoro; intervistato dalla testata americana, il produttore discografico e cofondatore di The Orchard Richard Gottehrer ha tuttavia ribadito che il Midem "riveste un posto importante nel business. Non abbiamo bisogno delle strutture di una volta ma abbiamo bisogno di un luogo di incontro. Credo che questo sia un aspetto fondamentale. Il Midem è un posto in cui la gente può riunirsi, scambiarsi idee e reinventare insieme il futuro. E' questo il suo valore".