Deezer è il primo servizio legale di streaming in assoluto a fare il suo ingresso in Medio Oriente e nella regione del Maghreb. Dopo lo sbarco della settimana scorsa in Brasile, la piattaforma francese ha aggiunto altri 21 Paesi al suo ricchissimo bacino d'utenza potenziale: i nuovi territori in cui è disponibile sono Algeria, Arabia Saudita, Bahrain, Corea, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Giordania, Hong Kong, Iraq, Kuwait, Libano, Marocco, Oman, Pakistan, Qatar, Sud Africa, Taiwan, Tunisia, Venezuela e Yemen. In ognuno di questi mercati il servizio si presenta con contenuti editoriali in lingua locale e un'ampia selezione di repertorio nazionale e internazionale (oltre 20 milioni di brani) accessibile via laptop, smartphone, tablet e impianti hi-fi wireless. "Dimenticate i limiti imposti dai confini geografici e dalle antiche reti di distribuzione musicale: l'evoluzione delle infrastrutture digitali e la penetrazione della telefonia mobile in Africa, in Asia e nel Medio Oriente offrono al nostro servizio un potenziale di crescita straordinario", ha commentato l'amministratore delegato di Deezer Axel Dauchez. "Man mano che continuiamo a espandere il nostro raggio d'azione", ha aggiunto, "siamo in grado di proporre i più attraenti e interessanti servizi e contenuti locali, ritagliati su misura per ogni singolo mercato. Ogni lancio contribuisce a portare avanti la nostra strategia finalizzata a fare di Deezer un vero servizio globale". Sono 182, a questo punto, i Paesi in cui la piattaforma rivale di Spotify risulta già disponibile.