In attesa del debutto italiano della piattaforma di streaming creata da Niklas Zennstrom e Janus Friis, fondatori di KaZaA e di Skype, la SIAE ha firmato un accordo di licenza paneuropea con Rdio in rappresentanza degli oltre 100 mila autori, compositori ed editori iscritti. In base al contratto, annunciato nel corso del Midem di Cannes, la società italiana degli autori garantirà la tutela diretta del repertorio italiano in tutti i Paesi europei in cui il servizio è già operativo (tra cui Germania, Regno Unito, Spagna e Portogallo). "Questo accordo di licenza mette in luce l'impegno crescente e convinto della SIAE a sostegno dei servizi musicali legali", ha commentato il vice direttore generale SIAE Manlio Mallia. "Noi", ha aggiunto Mallia, "intendiamo assicurare in ogni modo possibile lo sviluppo del mercato digitale italiano, che è in crescita lenta ma stabile, come mostrano gli incassi della SIAE per la multimedialità nel 2012. Siamo fiduciosi che questa tendenza potrà essere confermata e rafforzata nel corso di quest'anno e ci aspettiamo che Rdio dia un contributo alla crescita". Secondo Scott Bagby, vice presidente Strategic & International Partnerships di Rdio, "questo accordo rafforza la nostra aspirazione ad essere il miglior streaming music provider in Europa. Siamo entusiasti di portare il nostro servizio in nuovi territori, in Italia in particolare, e di partecipare alla crescita del mercato musicale digitale, offrendo ai fan la possibilità di scoprire la musica italiana e conoscere le novità dei loro artisti preferiti". Lanciato a San Francisco nel 2010 e presente attualmente in 17 Paesi, Rdio offre agli utenti un catalogo di oltre 18 milioni di brani licenziati da etichette major e indipendenti con due tipi di abbonamento mensile (4,99 euro per l'accesso via Web e 9,99 euro per l'accesso illimitato anche da dispositivi mobili, smartphone e tablet in modalità online e offline).