Vittima della "guerra dei formati" e poi della rivoluzione digitale innescata dal download e da iTunes, va ufficialmente in pensione anche il MiniDisc della Sony, effimero supporto musicale baciato dal successo per qualche tempo nel solo Giappone. A vent'anni circa dal lancio del formato, che nelle intenzioni avrebbe dovuto rimpiazzare la musicassetta come supporto portatile e fare concorrenza al più ingombrante compact disc, il colosso nipponico dell'elettronica di consumo ha deciso di mettere definitivamente fuori produzione dal mese di marzo i sistemi hi-fi dedicati, anche se secondo il quotidiano giapponese Nikkei Sony continuerà a vendere cartucce MiniDisc per diversi anni ancora offrendo servizi di riparazione e attività di assistenza ai possessori dei riproduttori. La distribuzione sul mercato dei Sony Walkman per MiniDisc era già cessata nel settembre del 2011, mentre dal momento della prima immissione sul mercato nel 1992 il supporto aveva venduto circa 22 milioni di pezzi. Intanto proprio la musicassetta analogica (introdotta sul mercato a partire dagli ultimi mesi del 1965), ha conosciuto ultimamente un inatteso - per quanto minuscolo - revival: negli Stati Uniti e in Inghilterra sono diversi gli artisti e gruppi rock (Dinosaur Jr., Feeder) che hanno pubblicato materiale in questo formato, sia a lunga durata (album) che sotto forma di singoli. Altri supporti obsoleti, come le cartucce Stereo 8, sopravvivono nel mercato collezionistico e nelle aste online: probabile che il MiniDisc segua lo stesso destino.