Sono 66 (su 223, il 29,5 per cento) i negozi della catena HMV che chiuderanno i battenti nell'arco dei prossimi due mesi, lasciando a casa 930 persone. L'annuncio ufficiale è stato diramato in queste ore da Deloitte, la società incaricata di gestire l'amministrazione controllata che tuttavia non ha saputo ancora fornire date precise riguardo la cessazione dell'attività commerciale nei punti vendita interessati (legata, probabilmente, all'esaurimento delle scorte). "Questo passo è stato intrapreso al fine di rafforzare la possibilità che l'azienda possa continuare a operare", ha spiegato il co-amministratore di Deloitte Nick Edwards che ha anche voluto ringraziare il personale di HMV "per il suo impegno durante un periodo comprensibilmente difficile. Tutti gli altri principali soggetti interessati continuano a manifestare il loro appoggio e io continuo a sperare di poter garantire un futuro all'impresa, una volta ristrutturata". L'elenco dei negozi di prossima chiusura include 1 punto vendita in Galles, 9 in Irlanda del Nord, 11 in Scozia (5 a Edimburgo, compreso quello di Princess Street) e 45 in Inghilterra (tra cui quello londinese sito nel centro commerciale Trocadero in prossimità di Piccadilly Circus). Quanto al punto vendita londinese di Oxford Street, considerato il più grande negozio musicale d'Europa, sembra che Hilco sia interessata a valutare offerte comprese tra i 6 e i 9 milioni di sterline: la prestigiosa area commerciale nella via più trafficata dello shopping londinese interesserebbe alle catene di abbigliamento H&M, Uniqlo, JD Sports e Inditex/Zara. Solo poche ore fa era giunta notizia che diverse catene della grande distribuzione, tra cui Tesco e Sainsbury's, sono interessate a rilevare una parte dei negozi in vendita per trasformarli in supermercati.