Il crowdfunding non serve solo a finanziare nuovi progetti discografici, tour, eventi speciali o pellicole cinematografiche: può risultare utile anche a un'iniziativa "retrospettiva" come quella ideata dall'etichetta britannica Ninja Tune, che ha deciso di invocare l'aiuto degli acquirenti di dischi per raccogliere le risorse necessarie a ristampare vinili, album e singoli, fuori catalogo e che sarebbe antieconomico duplicare senza conoscere il livello di interesse mostrato dal mercato. Un esempio, spiegano i portavoce dell'etichetta creata dai dj Matt Black e Jonathan More alias Coldcut, è rappresentato dai tanti vinili andati distrutti nell'incendio che rase al suolo il magazzino di Sony DADC durante le rivolte di Londra dell'estate 2011. Da allora, e proprio a causa del costo del pressaggio dei vinili, quei titoli non sono più stati ristampati: potrebbero esserlo, in futuro, se i consumatori mostreranno di essere interessati. Ninja Tune invita gli appassionati a selezionare nelle liste di album e singoli fuori catalogo i titoli di interesse e a versare una somma a titolo di "pegno": se il budget prefissato verrà raggiunto, il dischi verranno ristampati e spediti agli interessati (che altrimenti riceveranno ovviamente il rimborso delle somme anticipate). All'iniziativa partecipano anche altre etichette indipendenti come Beggars, Domino, Sunday Best, Accidental, Big Dada, Brainfeeder, Cat Skills e Tru Thoughts.