Dopo avere debuttato in Polonia, Portogallo e Italia (martedì scorso, 12 febbraio, in coincidenza con l'inizio del Festival di Sanremo e con una serie di esclusive relative ai cantanti in gara), il servizio di streaming Spotify è impegnato nelle trattative di rinnovo dei contratti di licenza con le major. E con un pacchetto di nuove proposte in tasca, almeno stando a quanto scrive il sito The Verge: la società svedese vorrebbe infatti rivedere i termini economici degli accordi ed estendere l'opzione di accesso gratuito alla piattaforma - al di là dei 30 giorni di prova del servizio - anche agli utenti che usano smartphone e altri dispositivi mobili per ascoltare il suo catalogo musicale. I rappresentanti di Spotify avrebbero già incontrato gli esponenti di Warner Music e si accingerebbero a fare altrettanto con quelli di Sony e Universal nelle prossime settimane. Non è detto che le cose vadano nel modo sperato da Daniel Ek, ma secondo una fonte sentita da The Verge "tutti nell'industria vogliono vedere Spotify avere successo. Nessuno può permettersi il lusso di vederlo fallire". Presente in 20 Paesi, Spotify dispone di un catalogo di oltre 20 milioni di canzoni (da cui mancano ancora, però, nomi leggendari come Beatles, Led Zeppelin, Pink Floyd e AC/DC) e 20 milioni di utenti tra cui 5 abbonati alle opzioni a pagamento; nel 2013 conta di versare agli artisti e alle case discografiche royalty per 500 milioni di dollari.