Hanno aderito anche “ribelli” come Eminem, Missy Elliot e DMX, alla controffensiva che la discografia USA lancia in questi giorni contro il downloading e la copia illegale di musica da Internet. Accanto a loro, e a tutte le principali organizzazioni di categoria di discografici, autori e rivenditori di dischi, hanno prestato voce e immagine alla campagna antipirateria una novantina di artisti tra i più popolari come Madonna, Sting, Elton John, Phil Collins, Luciano Pavarotti e Britney Spears, una delle prime a comparire nello spot TV che debutterà a novembre sui teleschermi americani. <br> La “pubblicità progresso” coordinata da MUSIC (Music United for Strong Internet Copyright), una coalizione creatasi per l’occasione, utilizzerà tutti i media tradizionali – TV, radio e giornali – e un sito Internet appositamente allestito (www.MusicUnited.org) per far passare il suo messaggio: e cioè che il donwloading non autorizzato è illegale e contro la legge. <br> Tra i sostenitori della battaglia, che vede in primo piano Hilary Rosen della Recording Industry Association of America (RIAA) e David Munns della EMI, c’è anche Mark Knopfler, che ha ribadito il suo pensiero in proposito nella conferenza stampa tenuta giovedì scorso (26 settembre) a Milano per presentare il suo nuovo disco: “Tanto vale entrare in un negozio, mettersi in tasca due o tre CD e uscire senza pagare”, ha detto l’ex Dire Sraits. “E’ la stessa cosa: personalmente, non copio musica per nessuno e dico ai miei figli di fare altrettanto”.