Confermata dai vertici della francese Vivendi in occasione della presentazione dei risultati dell'ultimo esercizio finanziario, la cessione dei diritti EMI in Europa sul marchio "Now That's What I Call Music!" (collana di compilation di enorme successo internazionale) attende solo il benestare dell'antitrust. Universal venderà la quota EMI di "Now!" nei paesi del Vecchio Continente a Sony Music, conservando i suoi diritti preesistenti in Europa ed ereditando dalla stessa EMI quelli che coprono i territori extraeuropei. "A fianco delle nostre altre precedenti transazioni, questa vendita non solo soddisfa gli accordi presi con la Commissione Europea ma dimostra ulteriormente il plusvalore economico che siamo staci capaci di generare attraverso il disinvestimento mirato di asset di qualità", ha commentato il presidente e amministratore delegato di Universal Music Group International Max Hole. "Siamo anche lieti di associarci a Sony, una società che riconosce l'importanza culturale di questa duratura istituzione britannica". "Now! è uno dei marchi più popolari e di maggior successo del mondo musicale", ha riconosciuto da parte sua il presidente e amministratore delegato di Sony Music International Edgar Berger, dicendosi pronto a "collaborare con Universal Music e i nostri altri partner nel settore per scrivere il prossimo capitolo della sua storia". La collana "Now That's What I Call Music!" è nata in Europa nel lontano 1983 e contraddistingue compilation dedicate ai maggiori successi del momento. Da allora ha venduto oltre 84 milioni di copie nel Regno Unito e più di 200 milioni nel mondo.