Muve Music, servizio di mobile streaming musicale lanciato all'inizio del 2011 dall'operatore telefonico americano Cricket Wireless, ha raggiunto quota 1,4 milioni di abbonati negli Stati Uniti e si prepara a sbarcare entro il mese di marzo anche su altri territori. Lo hanno annunciato i portavoce della società intervenendo al World Mobile Congress di Barcellona, senza tuttavia indicare in quali Paesi e con quali partner del settore della telefonia mobile. Il successo di Muve viene attribuito alla sua capacità di attrarre consumatori "distratti" e occasionali di musica con una offerta senza limiti incorporata (e praticamente "invisibile", sotto il profilo del prezzo) in un piano tariffario che include i servizi tradizionali di voce, testo, messaggi e connessione Internet in cambio di un canone mensile. Nel commentare la notizia, Glenn Peoples di Billboard.biz include tra i Paesi adatti al modello di business di Muve anche l'Italia, dove - da una recente indagine Nielsen - il 68 per cento degli utenti di smartphone risulta utilizzare piani tariffari prepagati. Una percentuale più alta si riscontra solo in Russia (74 %), mentre negli Stati Uniti sono il 15 % degli utenti di cellulari utilizza questo tipo di servizio.