Howard Stringer, settantunenne presidente della Sony Corp., lascerà la multinazionale nipponica dei media e dell'elettronica di consumo il prossimo mese di giugno in corrispondenza con il meeting annuale della società. Lo ha annunciato lui stesso durante un discorso tenuto venerdì scorso per la Japan Society in New York, anticipando che si dedicherà in seguito a "nuove opportunità" e in particolare ad attività filantropiche nel campo della medicina e dell'educazione. "Continuerò a essere un uomo occupato anche se forse non sarò più un frequent flier sui voli della Japan Air Lines", ha detto Stringer che conserverà invece il suo altro incarico di presidente dell'American Film Institute. "Ci mancherà molto", ha scritto in un comunicato l'attuale presidente esecutivo e amministratore delegato del gruppo Kazuo Hirai, ricordando il suo ruolo nello sviluppo delle divisioni cinematografiche e musicali della Sony, nella ristrutturazione del gruppo e nell'affermazione commerciale del supporto Blu-ray. Stringer, ex giornalista e numero uno del network televisivo CBS, era stato nel 2005 il primo amministratore delegato non giapponese della società, di cui aveva abbandonato il vertice operativo nella primavera del 2012.