E' stato "Artifact", il documentario del 2012 incentrato sulla realizzazione di "This is war" dei suoi Thirty Seconds to Mars, che vide la band californiana scontrarsi - tra il 2008 e il 2009 - con la propria etichetta di allora, la EMI, l'oggetto dell'intervento di Jared Leto al South by Southwest del 2013, di Austin, Texas: "Nel 2006 l'etichetta che ci aveva sotto contratto dal 1998 aveva deciso di scaricarci, ma noi sapevamo di avere qualcosa di grande da dire", ha spiegato Leto. La storia diede ragione al gruppo: "Ci citarono in giudizio per 30 milioni di dollari", ricorda Leto, "E' stata una lotta, ma credo che alla fine sia noi come band che loro come etichetta siamo migliorati. Credo che il confronto ci abbia aiutato a diventare un gruppo migliore e a registrare un disco migliore. Tutto succede per una ragione, e - oggi - noi siamo in un posto migliore rispetto ad allora". E così fu: "This is war", con oltre 3 milioni e mezzo di copie vendute ai quattro angoli del globo, fu un successo mondiale. Leto ha poi ribadito l'importanza che gli artisti si prendano cura in prima persona della propria carriera: "E' importante essere informati e venire coinvolti nelle decisioni se ci tenete a proteggere il vostro lavoro e il lavoro dei vostri collaboratori".