La fusione, nel Regno Unito, tra Virgin Records (EMI) e Mercury Records (Universal), dà origine a una nuova etichetta discografica, la Virgin EMI Records, che sarà guidata da Ted Cockle (ex dirigente Island che dallo scorso gennaio era stato nominato presidente della stessa Virgin UK). Virgin EMI, spiega il settimanale specializzato Music Week, diventerà così una delle cinque "frontline labels" di Universal UK dotate di un proprio team A&R e marketing, accanto a Island, Polydor, Decca e - dal mese di aprile - Capitol; assorbirà tanto lo staff che il roster artistico della Mercury, aggiungendo ad artisti come Emeli Sandé, Jake Bugg, Laura Marling, Professor Green e Swedish House Mafia nomi di primissimo piano quali Elton John, Rihanna, Kanye West, Taylor Swift, Arcade Fire e Justin Bieber. "Virgin EMI", ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Universal Music Uk David Joseph, "sarà una centrale creativa dell'industria musicale britannica. Conta su una squadra A&R eccezionalmente forte e su formidabile cast di artisti local e internazionali, oltre che su un'etica che negli ultimi 40 anni ha reso un così grande servizio alla società". "Dopo avere occupato le prime due posizioni nelle classifiche degli album di questo mese, per la prima volta da quando Spice Girls e Verve ci riuscirono nel 1998, Virgin si sente già pronta a competere al più alto livello", ha aggiunto Cockle. "Nel quarantesimo anniversario dell'etichetta avere a disposizione un fantastico cast di artisti britannici e un repertorio americano di tale caratura fa sì che Virgin EMI abbia tutte le carte in regola per aiutare i migliori talenti a fiorire".