Dopo la vendita di sei negozi alla catena alimentare Morrisons (che li convertirà in minimarket) e l'interessamento - si dice - di una cinquantina di potenziali acquirenti, sembra che il futuro di HMV sia in mano esclusivamente a Hilco, il gruppo specializzato in ristrutturazioni aziendali che già controlla il marchio in Canada. Secondo l'Independent Hilco, che a gennaio aveva rilevato il debito bancario della società, e Deloitte, attuale amministratore, prenderanno una decisione definitiva in tempi brevi: il quotidiano britannico ritiene tuttavia che la data di domenica 24 marzo, quando viene a scadenza la seconda rata annua di affitto dei locali, non sia l'ultimo momento disponibile. In ballo c'è il futuro di circa 130 dei 220 punti vendita che HMV possedeva prima del crack, e un'operazione del valore di oltre 50 milioni di sterline. Tra i tanti nomi di potenziali acquirenti che si erano fatti (Game, Tesco, Sainsbury's, Teo Paphitis, Iceland ecc.) era emerso con prepotenza, nelle ultime settimane, quello della società di grande distribuzione Asda: quest'ultima, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata interessata a rilevare il marchio e il business di HMV, piuttosto che a una riconversione dei suoi negozi. Nel pacchetto in vendita rientrano anche i 9 negozi della catena Fopp, nata in Scozia nei primi anni Ottanta e assorbita da HMV nell'agosto del 2007.