Più che mai d’attualità, a dispetto delle infinite polemiche sul tema, il rapporto tra musica e radiofonia. Mentre il network napoletano Kiss Kiss sposta il centro di produzione nel cuore del business, a Milano, e il gruppo Espresso controbilancia il nuovo format di Radio DeeJay con un’emittente, m2o, intenzionata a “rubare” ascoltatori alle stazioni dance-oriented per eccellenza, Radio Italia Network e Discoradio (vedi news), cresce la curiosità per l’imminente lancio in piena regola di RadioMilano1 e RadioRoma1, antenne del gruppo Sugar che già da qualche tempo stanno saggiando l’etere con una programmazione di tipo sperimentale. <br> Ai quartier generali della holding milanese di Caterina Caselli, però, ne parlano ancora malvolentieri, facendo notare che i tempi sono ancora prematuri. “Ho l’impressione che intorno a questa iniziativa stiano nascendo aspettative persino eccessive: noi, invece, partiremo in tutta umiltà, il nostro per il momento è solo un esperimento”, dichiara a Rockol Filippo Sugar, buttandola com’è nel suo stile sull’understatement. <br> Eppure risulta che i palinsesti siano bell’e fatti, dopo l’allestimento di una redazione giornalistica affidata alla responsabilità di Michaela Karina Bellisario (vedi news). Che spazio avrà la musica, in tutto questo? “Assolutamente prevalente, le nostre saranno radio di poche parole”, si lascia scappare l’amministratore delegato della società milanese. “Ma certo – precisa - questa non è da intendersi come una specie di ‘Radio Sugar’: non è un canale per diffondere il nostro catalogo. Se un collegamento aziendale c’è, riguarda piuttosto i megastore delle Messaggerie Musicali: anch’essi presenti a Milano e a Roma, anch’essi finalizzati a sviluppare un dialogo e una comunicazione con la cittadinanza e con il territorio”. Nient’altro, per il momento: anche la Sugar, come le sue radio, nell'occasione è di poche parole.