Compie cinque anni l'impresa on-line lanciata da Michael Robertson (oggi in tutt'altre faccende affaccendato), e a celebrare la ricorrenza, riposte in soffitta le armi, arrivano i presenti da parte di tutte e cinque le major discografiche: una delle quali, Vivendi Universal, del Website americano è diventata proprietaria dall'agosto dello scorso anno (vedi news). <br> Nata nel novembre del 1997 come avamposto on-line della musica indipendente ed autogestita, MP3.com aveva successivamente iniziato a consentire la circolazione in rete, senza autorizzazione, delle canzoni di successo protette da copyright, impegolandosi in una serie di costosissime vertenze legali con l'industria musicale e con i maggiori autori (vedi news). Dopo essere stata acquistata dalla Vivendi Universal, la società si era rifatta il maquillage riproponendosi come servizio pienamente legale destinato a sfruttare la sua “customer base” e la popolarità del marchio per aiutare la multinazionale franco-canadese a sviluppare una presenza competitiva sui nuovi scenari della musica digitale. Queste, almeno, erano le intenzioni dell'allora amministratore delegato Jean-Marie Messier, la cui “visione strategica” si è tuttavia scontrata con la concorrenza sleale esercitata dai siti peer-to-peer non autorizzati esplosi nel frattempo sulla scia di un altro pioniere della musica on-line, Napster. Ma ora la Universal ci riprova, presentando al pubblico un sito completamente ridisegnato e arricchito nelle funzioni, con nuove sezioni dedicate alle recensioni di software e hardware, alle Internet radio e, soprattutto, alla possibilità di effettuare CD-burning, e cioè di copiare la musica scaricata su CD vergini. <br> Il compleanno e le nuove iniziative di MP3.com vengono celebrate con una serie di promozioni che vedono tutte le major impegnate a fornire, nell'arco di una settimana, novità e rarità al servizio di distribuzione on-line. Ha cominciato lunedì (4 novembre) la Warner Music, che su MP3.com ha reso disponibile nuovi pezzi di Bjork, Craig David, Matchbox 20 e Flaming Lips oltre ad un remix inedito di “Die another day”, la canzone che Madonna ha inciso per la colonna sonora del nuovo James Bond.