François Léotard, ministro della cultura francese tra il 1986 e il 1988 e in seguito membro del Parlamento transalpino, è stato incaricato dal governo Chirac di fare “lobbying” politica presso la Commissione Europea e gli stati membri dell’Unione affinché si impegnino a ridurre l’imposta sul valore aggiunto che grava sui CD musicali. <br> In un discorso pronunciato lunedì scorso (11 novembre) a Bruxelles davanti al consiglio dei ministri europei, l’attuale ministro della cultura e comunicazione Jean-Jacques Aillagon ha definito la questione “di importanza strategica per il governo francese”. Tanto che Léotard, ritenuto ancora un “peso massimo” della politica, si imbarcherà presto in un giro di visite ai governanti di tutti e 15 i paesi dell’UE per sensibilizzarli sul problema. Per modificare le tariffe attualmente applicate alla vendita dei CD (e che variano tra il 13 e il 25 % a seconda dei singoli stati) è necessaria l’unanimità di tutti i ministri delle Finanze dell’Unione, condizione indispensabile alla emanazione di una direttiva comunitaria sul tema: traguardo risultato fin qui impossibile da raggiungere per l'opposizione di paesi come il Regno Unito, il maggior mercato discografico europeo.