Il sempre più affollato mercato dello streaming musicale registra la crescita sostenuta di Bloom.fm, applicazione musicale per smartphone che a tre mesi dal lancio (gennaio 2013) ha raggiunto 100 mila utenti registrati superando la cifra di 1,2 milioni di canzoni ascoltate nel solo mese di marzo. Il servizio, riservato per ora agli utenti di dispositivi iOS (iPhone, iPad) nel solo Regno Unito, conta sull'appoggio di major discografiche e di etichette indipendenti con un catalogo di 16 milioni di canzoni e ha in programma per l'estate di mettere in circolazione una versione per desktop e una per dispositivi Android. In cambio di una sola sterlina al mese la piattaforma offre streaming on-demand e accesso a 150 canali "radio" suddivisi per artisti e genere (ma anche accesso offline alle playlist). Secondo la società, la sua offerta attrae principalmente una clientela giovane dai 25 anni in giù (il tipico pubblico dei servizi illegali). "Speravamo che la combinazione di musica fantastica, una app dall'aspetto invitante e un prezzo accessibile ci avrebbero assicurato un appeal di massa, e siamo felici di assistere a una crescita così fenomenale", ha commentato l'amministratore delegato Oleg Fomenko. "Solo il 12 per cento circa dei possessori di uno smartphone hanno usato finora un servizio di streaming sul loro apparecchio", ha aggiunto, "ed è bello iniziare a sbloccare quel potenziale generando nuovi ricavi per gli artisti".