L'indagine conoscitiva informale della Securities & Exchange Commission statunitense sui presunti falsi in bilancio commessi dalla multinazionale franco-americana (vedi News) è diventata un'inchiesta ufficiale che d'ora in poi procederà di pari passo con le investigazioni condotte dall'ufficio dell'Avvocatura degli Stati Uniti per il distretto meridionale di New York. In Europa, intanto, proseguono le verifiche dell'autorità di Borsa parigina, la Commission des Operations de Bourse, sulle presunte dichiarazioni mendaci che l'ex numero uno dell'azienda Jean Marie-Messier avrebbe reso agli azionisti e ai creditori del gruppo per convincerli a sostenere finanziariamente la società. <br> Come se non bastasse, Barry Diller, il manager americano a cui il nuovo amministratore delegato Jean-René Fourtou ha chiesto di fargli da braccio destro (vedi News), ha dichiarato pubblicamente che la sua società che si occupa di servizi commerciali interattivi, USAI, resta la sua priorità professionale, e che i suoi incarichi estesi presso la divisione Universal Entertainment (che oggi comprendono anche il ramo discografico) non durerà più di sei-otto mesi, cioè quanto necessario a farla esordire in borsa. Altri grattacapi per Fourtou, insomma, che nel frattempo ha assunto la presidenza della Camera di Commercio parigina per i prossimi due anni, in rappresentanza di 8 mila aziende operanti in 140 diversi paesi.