Il 2013 sarà complessivamente un buon anno per i concerti, pronostica Michael Rapino di Live Nation, che parla di forte ripresa della domanda tanto in America che in Europa (soprattutto nei Paesi del Nord) e prevede grandi risultati nel settore dell'EDM, l'electronic dance music che l'agenzia statunitense presidia con mano ferma grazie alle acquisizioni di Hard Events, Cream Holdings (detentrice del marchio Creamfields) e del 50 per cento di Insomniac Events (organizzatore di Electric Daisy, cosa degli ultimi giorni). In quest'ultimo settore, ha comunicato ieri agli investitori l'ad di Live Nation, l'affluenza agli show nel primo trimestre 2013 è triplicata a 350 mila persone, mentre le proiezioni per l'intero anno sono di 1,5 milioni di spettatori, più del doppio rispetto all'anno scorso. I primi tre mesi dell'anno hanno portato alla società un incremento di fatturato del 6,4 per cento (a 923,7 milioni di dollari), mentre l'utile operativo "aggiustato" (cioè al lordo di spese di acquisto, svalutazioni, ammortamenti, ricavi o perdite legate a vendita di asset e altre operazioni non riguardanti il settore operativo ordinario) è cresciuto del 9,8 %; nello stesso trimestre il deficit di gestione si è ridotto da 66 a 64,2 milioni di dollari. A sostenere la crescita di Live Nation è stata la divisione concerti (fatturato in crescita del 14,4 %), mentre anche la divisione sponsorizzazioni ha visto aumentare il giro d'affari di 3,9 milioni a 40,1 milioni di dollari. Non altrettanto buoni i risultati della divisione ticketing (- 0,4 per cento) e di Artist Nation, l'agenzia che gestisce i rapporti a "360 gradi" con gli artisti e che ha visto crollare il fatturato del 18,1 per cento.