Un nome un destino? Liquid Audio, falliti gli ultimi tentativi di farsi comperare da qualche società disposta ad investire sul suo marchio e la sua tecnologia, va in liquidazione e svende tutto: lo conferma un comunicato stampa ufficiale diramato venerdì scorso, 6 dicembre, con cui la Web company informa che il suo cda ha votato all'unanimità la liquidazione dei beni aziendali e la distribuzione tra i suoi azionisti delle riserve rimaste nelle casse. <br> “La società – aggiungono i suoi portavoce - continuerà ad operare nel mentre il consiglio di amministrazione valuta ogni alternativa disponibile al fine di massimizzare il valore del capitale in mano ai suoi azionisti”: alcuni dei quali hanno giocato un ruolo decisivo nel bloccare, il mese scorso, la proposta fusione con Alliance Entertainment (vedi News). <br> Lo scorso settembre Liquid Audio, titolare di uno dei più celebri software per la riproduzione audio e video su Internet, aveva venduto a Microsoft per 7 milioni di dollari i suoi brevetti per la codifica digitale: obbligata a cedere le armi dalla difficoltà di competere ad armi impari con servizi che, come KaZaA, Morpheus e Audiogalaxy, offrono gratuitamente musica in rete senza preoccuparsi di ottenere regolari licenze dagli artisti e dalle case discografiche che ne detengono i diritti.