“Un cambiamento doloroso”, ha ammesso l'amministratore delegato Jim Caparro, spiegando che il trasferimento di sede della società di distribuzione del gruppo Warner implicherà anche un certo numero di licenziamenti. Nonché uno shock culturale per i dipendenti della WEA, californiana fino al midollo in virtù delle sue radici inconfondibilmente hollywoodiane. <br> Invece la società sta per traslocare da Burbank, sua sede storica dal 1971, a New York: con l'obiettivo, spiega ancora Caparro, “di servire meglio i clienti/rivenditori, i partner discografici e gli artisti”. Nella Grande Mela, dove ha già sede il quartier generale del Warner Music Group, si insedieranno una cinquantina di addetti alle vendite e al marketing, mentre gli impiegati a servizi generali come finanza, credito, IT e auditing verranno aiutati a trovare nuova collocazione presso le strutture di Warner Music Group, di AOL Time Warner o di altre società, se non decideranno a loro volta di accettare il trasferimento di sede nei prossimi mesi. <br> Per rispondere all'evoluzione del mercato discografico, Caparro ha annunciato anche altri cambiamenti alla sua organizzazione commerciale, tra cui la chiusura di diverse filiali negli USA, la creazione di staff di vendita e di promozione destinati a sviluppare metodi e canali non tradizionali (come i college universitari), e una nuova enfasi sui new media.