Primi nelle vendite, primi nello streaming (a dispetto di chi teme una "cannibalizzazione" degli acquisti di dischi, digitali e "fisici", da parte dell'ascolto online). Con il nuovo album "Random access memories", fa sapere Spotify, i Daft Punk sono sulla buona strada per infrangere il record detenuto da "Babel" di Mumford & Sons, che nella settimana di uscita, lo scorso mese di ottobre, totalizzò sulla piattaforma oltre 8 milioni di stream soltanto negli Stati Uniti. Per il disco del duo dance-elettronico francese Spotify non ha al momento fornito cifre, sottolineando però che il record di stream in un solo giorno è già appannaggio di Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter. Il solo singolo di lancio, "Get lucky", risulta nel frattempo avere collezionato oltre 27 milioni di stream su Spotify. Il temuto effetto negativo sulle vendite sembra sconfessato dal fatto che la stessa "Get lucky" risulta essere il singolo più venduto del 2013, finora, nel Regno Unito, con 711 mila copie smerciate in sei settimane. Nello stesso Paese "Random access memories" (etichetta Columbia) è stato il primo album dei Daft Punk a raggiungere la vetta delle classifiche con 165 mila copie vendute. Dopo avere raggiunto il primo posto in Australia, ci si attende ora che "Random access memories" faccia altrettanto negli Stati Uniti.