Si sgonfia ancora una volta la “bolla” EMI, dopo le voci che nei giorni scorsi (vedi News) davano per imminente una nuova offerta di acquisto, segnalata da una ripresa del titolo in Borsa. <br> Fonti interne all'azienda hanno replicato che allo stato attuale non sussiste nessuna concreta trattativa al riguardo: neppure con Bertelsmann e BMG, che certa stampa economica e operatori degli ambienti finanziari sostenevano essere tornata alla carica con un nuovo progetto di fusione (peraltro già fallito in passato, vedi News).<br> La notizia era filtrata su alcuni giornali tedeschi e americani ma, stando alla fonte contattata dall'agenzia Reuters, si tratterebbe di indiscrezioni prive di consistenza, manovrate ad arte dalle banche e dagli speculatori finanziari. Di certo restano solo le dichiarazioni del numero uno Bertelsmann Gunter Thielen, il quale qualche mese fa aveva reso pubblico l'obiettivo di fare di BMG la terza forza del mercato discografico mondiale, un traguardo irraggiungibile con la sola acquisizione, già avvenuta, del gruppo Zomba (vedi News). Un'operazione, quest'ultima, che ha già drenato le risorse finanziarie del gruppo: e in molti si chiedono come la casa tedesca, che non è quotata in Borsa, possa mettere sul piatto gli oltre due miliardi di dollari corrispondenti al valore di mercato attuale della EMI.