Le caute manovre di avvicinamento degli Eagles e del loro manager Irving Azoff alla frontiera dello streaming musicale, dopo anni di rifiuto, era iniziata il mese scorso con la comparsa (in sordina, e temporanea) della loro musica sulla piattaforma di Rdio. Che ora, insieme ai principali concorrenti quali Spotify, Deezer e Rdio, annuncia la disponibilità degli album, antologie e singoli del gruppo di Don Henley e Glenn Frey, tuttora molto richiesti su YouTube e nei negozi di dischi "fisici" e digitali (la raccolta "Their greatest hits 1971-1975", secondo stime recenti, avrebbe venduto nel mondo quasi 37 milioni di copie rientrando tra i massimi best seller di tutti i tempi). Nelle ultime settimane l'offerta internazionale di musica in streaming ha registrato una vera impennata qualitativa: oltre all'accordo dei Pink Floyd con Spotify (per l'accesso gratuito al catalogo, fino ad allora disponibile su altre piattaforme ma solo per gli utenti che pagano un canone mensile di abbonamento) è da segnalare quello tra i Led Zeppelin e iTunes Radio, la Internet radio presentata il 10 giugno scorso a San Francisco dalla Apple ma che esordirà (inizialmente in America) solo nei mesi autunnali. Tra gli artisti tuttora assenti del tutto dalle piattaforme di streaming figurano invece Beatles (a parte alcune delle primissime registrazioni finite nel pubblico dominio), AC/DC, Bob Seger, Garth Brooks e Tool.