Lo storico marchio Cramps, sinonimo della musica indipendente più avventurosa e radicale degli anni '70, diventa proprietà della major Sony Music. Lo annuncia un comunicato diramato dalla stessa casa discografica, in cui il General Manager Strategic Marketing & Catalogue Sony Paolo Maiorino definisce l'operazione "il coronamento di un progetto di riscoperta e valorizzazione del patrimonio musicale e culturale che gli anni '70 hanno generato in Italia". "Per noi", ha aggiunto Maiorino, "rappresenta un prestigioso elemento di continuità rispetto a quanto già fatto in questi ultimi anni, con la riproposizione in versioni arricchite delle prime produzioni di PFM, Banco e The Trip. La produzione degli Area, i titoli di Arti & Mestieri, il catalogo della Cramps in generale sono un elemento imprescindibile in questo percorso di riproposta di veri e propri tesori della nostra tradizione musicale, con il preciso scopo di offrirli agli appassionati storici ma anche alle nuove generazioni che avranno modo di scoprirli ed apprezzarli in Italia e all’estero". Secondo Erik Alfred Tisocco, presidente della Cramps Records che aveva rilanciato il marchio in questi ultimi anni, "questo passaggio di testimone rappresenta sicuramente una svolta importante per la Cramps. Da parte nostra è stata una scelta giusta perché riteniamo che Sony sia una realtà prestigiosa, in grado di valorizzare ancora di più la storia e l'importanza di questo catalogo". Fondata da Gianni Sassi, prematuramente scomparso nel marzo del 1993, la Cramps inaugurò le pubblicazioni tra il 1973 e il 1974 con due opere rivoluzionarie e innovative, "Arbeit Macht Frei" degli Area e "John Cage - Nova Musicha n.1" di John Cage. Nel suo prezioso catalogo di dischi, contraddistinti da un inconfondibile stile grafico nel design delle copertine, si rintracciano titoli di artisti quali il recentemente scomparso Claudio Rocchi ("A fuoco" e "Non ce n'è per nessuno", rispettivamente 1977 e 1979), Eugenio Finardi (i primi cinque album pubblicati tra il 1975 e il 1979), Alberto Camerini (tre album tra il '77 e il '79), il bluesman Roberto Ciotti, gli Skiantos (tre album tra il '78 e l'80) e la voce degli Area Demetrio Stratos, autore di opere fondamentali nel campo della sperimentazione vocale. Il programma di ripubblicazione del catalogo da parte della Sony inizierà a settembre.