Nato come puro strumento di riconoscimento musicale attraverso il telefono cellulare (puntando l'apparecchio verso una sorgente sonora il software ne registra un campione mettendolo a confronto con il suo database: se la ricerca ha esito positivo, il nome dell' artista e il titolo della canzone e dell'album in cui è contenuta appaiono sul display), da tempo Shazam ha allargato il suo raggio d'azione alla televisione e alla pubblicità, ad esempio in occasione di grandi eventi quali il Superbowl americano o i Grammy. E proprio a sviluppare questo ramo di attività (oltre che a finanziare l'espansione del servizio in Sud America tramite l'installazione automatica della app in grandi quantità di smartphone) sarebbero destinati i 40 milioni di dollari investiti nella società dal magnate messicano Carlos Slim Helu, proprietario della società di telecomunicazioni America Movil che con la Web company americana ha deciso di entrare in partnership strategica. "In verità i nostri conti sono molto solidi e non avevamo necessariamente bisogno di aprire una sottoscrizione di capitali. Il fatto è che abbiamo preservato molto del contante che avevamo raccolto nell'ultimo round di finanziamenti", ha dichiarato a Billboard il presidente esecutivo di Shazam Andrew Fisher. Proprio grazie alle iniziative nel campo pubblicitario e televisivo, spiega la testata americana, la società ha raddoppiato in due anni la sua base utenti a 325 milioni di persone; intanto il servizio di riconoscimento musicale sviluppa oltre 300 milioni di dollari di acquisti di prodotti musicali attraverso partner come iTunes, il 10 per cento delle vendite digitali nel 2012. Assunto a dicembre come direttore non esecutivo Brent Hoberman, co-fondatore del sito britannico di viaggi e regali Lastminute.com, Shazam sta preparando il debutto in Borsa: operazione che, secondo Fisher, non riveste carattere di urgenza ma che l'alleanza con America Movil potrà a sua volta sostenere. La telco messicana è solo una delle società appartenenti a Slim (per quattro anni consecutivi eletto da Forbes come l'uomo più ricco del mondo), che oltre a gestire attività nel campo di Internet, delle telecomunicazioni e della televisione digitale possiede squadre di calcio, miniere e proprietà immobiliari.