La FIMI, Federazione Industria Musicale Italiana, ha donato alla Fondazione Exodus di Don Mazzi seimila CD, frutto di un sequestro disposto nel giugno del 2000 dal tribunale di Pavia presso un esercizio illegale di noleggio di supporti musicali. Nelle scorse settimane la vertenza, che la stessa FIMI aveva avviato ai tempi in collaborazione con i legali di alcuni artisti, tra cui Bruce Springsteen e Madonna, si è conclusa nei giorni scorsi con un patteggiamento: l’ente che aveva esercitato il noleggio abusivo, Associazione Audiofili Pavesi, ha cessato l’attività impegnandosi a non violare più, in futuro, le norme che tutelano il diritto d’autore e trasferendo a FIMI l’intero materiale sequestrato a suo tempo dal tribunale. <br> In accordo con FPM, organizzazione che opera nel campo dell’antipirateria, la FIMI ha deciso di donare l’intera dotazione di CD (di tutti i generi: rock, pop, jazz e classica) alla fondazione di Don Mazzi per il recupero dei tossicodipendenti e dei giovani disadattati. “Trattandosi di CD originali sarebbe stato un vero peccato mandarli al macero. La scelta di donarli alla Fondazione Exodus, che ha accolto con entusiasmo la proposta, ci è sembrata la soluzione ideale” ha spiegato Enzo Mazza, direttore generale dell’associazione dei discografici.