L'istituto bancario Barclays valuta tra i 15,6 e i 21,3 miliardi di dollari il valore di mercato attuale di YouTube: poco meno di un terzo di quello di Facebook (se si prende come riferimento l'estremo più alto della forbice), fa notare il sito Tubefilter, e quasi dieci volte di più del prezzo pagato da Google nel 2006 per rilevare la proprietà della piattaforma video dai fondatori Chad Hurley e Steve Chen. Sempre secondo Barclays, YouTube avrebbe generato nell'ultimo anno un giro d'affari di 3,6 miliardi di dollari, mentre le previsioni per il 2014 puntano a 4,3 miliardi; il margine operativo della società oscillerebbe tra il 30 e il 35 per cento (rispetto al valore delle vendite). Come noto, YouTube (che ha recentemente rinnovato il contratto di partnership e distribuzione con il portale di video e contenuti musicali Vevo creato dalle major discografiche Universal e Sony Music) rappresenta una fonte sempre più importanti di ricavi per l'industria musicale grazie agli introiti pubblicitari generati dalla fruizione dei suoi contenuti in video streaming. Solo pochi giorni fa l'imprenditore musicale Russell Simmons, già direttore della Def Jam, ha annunciato la nascita in joint venture con Universal di un'etichetta, All Def Music, destinata a utilizzare come veicolo di scouting e di promozione proprio la piattaforma video.