Un nuovo contratto da 11 milioni di dollari (in cambio di tre album) ha risolto un aspro contenzioso tra la funk/metal band di Los Angeles e la multinazionale discografica. A darne notizia è il quotidiano Los Angeles Times, che fornisce altri dettagli sulla vicenda: gli Incubus riceveranno un anticipo di 8 milioni di dollari per il loro prossimo disco, e in più la Sony abbuonerà alla band e al suo manager Steve Rennie i 3 milioni di dollari che deve ancora recuperare sui costi sostenuti, e che in un primo momento aveva deciso di trattenere dal prossimo pagamento di royalty. <br> Gli Incubus avevano replicato alla richiesta dei sospesi invocando la risoluzione del contratto che dal 1996 li lega alla Immortal/Sony sulla base della famosa e controversa norma che impedisce di vincolare per più di sette anni i lavoratori dello spettacolo americani (ma non, secondo un emendamento ancora in vigore, gli artisti musicali: vedi News). <br> Un comunicato congiunto emesso dal gruppo e dalla casa discografica informa ora che “Sony Music e Incubus hanno risolto amichevolmente le loro divergenze, e proseguiranno il loro rapporto professionale di grande successo”.